B&B, bozzoli e bocciòli
con Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro
regia di Gloria Uccheddu
Semifinalista PREMIO SCENARIO 2015
Bruno e Barbara sono una giovane coppia, entrambi lavorano e già da un po' hanno superato la trentina, perciò decidono di fare un bambino.
I due si destreggiano in un ping pong, a tratti ironico e grottesco, tra “ciò che devo sapere e ciò che devo fare, ciò che voglio e ciò che sono, ciò a cui ambisco e ciò che è giusto…”
Lo studio, attualmente in fase “embrionale”, è retto da un’onesta alternanza di brio, humour e rigore, e si evolve su due piani. Da una parte è evidente la linearità della vicenda di Bruno e Barbara, mentre dall’altra, in falsa riga, si dipana la circolarità del viaggio introspettivo in cui si prova l’esperienza di una gravidanza a ritroso, da me a me: decido di fare un bambino per me e ritrovo il mio bambino interiore.
Si è scelta la metafora del viaggio astrale, per liberare il bocciòlo dal bozzolo, per penetrare meglio la vita dei due personaggi messi in gioco, e più in generale, per interrogarsi sul perché abbiamo smesso di pensarla, la nostra vita, con un pizzico di romanticismo e un piglio romanzesco. Uno spettacolo di prosa in cui si innestano elementi di teatro/danza e dell’arte dei trampoli.